Tutta colpa o merito, a seconda dei punti di vista, di un gene che, se spento, cancella la memoria. A dimostrarlo su topi sono stati i ricercatori dell’UniversitĂ di Lovanio in Belgio e dell’istituto Leibniz di Neuroscienze in Germania. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Biological Psychiatry.
Lo studio
Il gene della neuroplastina produce una proteina importante per l”elasticitĂ ’ del cervello, ma ad oggi pochissimi gruppi di ricerca in tutto il mondo ne studiano comportamenti e funzioni. In questa ricerca gli esperti hanno insegnato a topolini a muoversi tra due gabbiette in risposta a un lampo di luce. Il lampo precede uno stimolo fastidioso alle zampine, così il topolino impara presto che appena vede il lampo è il momento di spostarsi nell’altra gabbietta.
Questo comportamento si chiama apprendimento per associazioni ed è un meccanismo importante per la nostra memoria. Gli esperti hanno visto che mettendo KO il gene della neuroplastina i topolini perdono in toto il ricordo del lampo e del suo significato, quindi quando vedono la luce non scappano piĂą per andarsi a rifugiare nell’altra gabbietta. Una volta compreso come funziona la neuroplastina si potrebbe utilizzare questo interruttore per cancellare ricordi traumatici.